Oggi ospitiamo, sul nostro blog, l’artista romano di pop-art Angelo Savarese.
Ci racconterà un po’ della sua vita, il suo concetto di arte, i suoi lavori…il suo stile, la sua creatività.
Raccontaci qualcosa di te. Com’è iniziata e quando la tua passione per l’arte?
Da sempre, da bambino la passione per il disegno e poi la curiosità di capire questo mondo, cosi’ variegato e ricco come solo l’arte è.
Raccontaci una tua opera.
Com’è nata l’idea. Cosa vuoi trasmettere, come e’ recepita etc.
Sicuramente il percorso più rappresentativo della mia arte e da identificare nel mio modo di raccontare le “bandiere” degli stati del mondo. Dopo la mia ricerca è nata l’opportunità d’incontrare un maestro dell’arte contemporanea, chi ha formato una nuova corrente artistica come “l’arte povera”, persona con la quale condivo un progetto di forte ambizione “la bandiera del mondo”; sto parlando di Michelangelo Pistoletto, insieme, dal dicembre 2018, abbiamo iniziato questo percorso che invita tutte le nazioni del mondo, e quindi i suoi abitanti, di riflettere sul concetto di uguaglianza, di non aver paura delle diversità e di costruire unione tra i popoli piuttosto che alzare barriere.
Il tuo processo creativo è, di solito, veloce ed istintivo o c’è un lungo percorso di studio che precede la fase di realizzazione?
La mia arte nasce dalla scrittura, da pensieri che ho nella testa, di vita passata o trascorsa, che poi trasferisco sulle tele, creando una fusione tra il pensiero scritto e il colore che si lega indelebilmente ad esso. La mia genesi si manifesta a volte con rapida istintività ed altre con profusa lentezza.
Cosa fai per promuovere e vendere le tue opere? Che canali usi?
Sono rappresentato da una galleria a Milano, Firenze e Roma. Ho un sito web www.angelosavarese.com, una pagina facebook Angelo Savarese artista ed infine due pagine su instagram Angelo Savarese artist e la bandiera del mondo.
Quando e in che modo hai iniziato ad esporre pubblicamente la tua arte?
Sono trascorsi 10 anni da quando esposi in pubblico per la prima volta, fu una mia amica che mi propose un allestimento artistico delle mie opere (viste in precedenza in occasione di un progetto umanitario in Africa a cui partecipavo) all’interno del locale, per il suo compleanno. In quell’occasione venne acquistato un quadro e tra gli invitati c’era un gallerista che mi propose di esporre, da lì seguirono altre mostre con altrettanti contatti di gallerie a Roma.
Cosa pensi del mondo dell’arte oggi ? Come pensi che cambierà, nel prossimo futuro, la tua arte ed il modo di divulgarla?
Produciamo l’arte, oggi, influenzati da ciò che abbiamo visto e fatto ieri, facciamo oggi ciò che influenzerà l’arte di domani, questa è la vera missione di un artista, questa è la responsabilità di ogni artista; avere la capacità di lasciare un proprio segno indipendentemente da ciò che esso fa. L’arte non è bella o brutta, l’arte è ciò che essa trasmette e comunica, dando a tutti la possibilità di esprimersi.
Ritengo che l’arte non possa cambiare, ciò che cambia siamo noi, ed è questa l’evoluzione che tutti noi costruiamo tutti i giorni; sempre pronti a cambiamenti ma consapevoli di ciò che siamo stati. Anche la mia arte subirà cambiamenti ma solo perché saremo noi a vedere l’arte in un altro modo.
Hai già nuovi progetti in mente?
Oltre al già citato progetto con pistoletto “la bandiera del mondo”, continuo il mio lavoro con un altro progetto “mannequin” iniziato diversi anni fa, che vede la rappresentazione delle nostre paure al fine di poterle conoscere, affrontare e poi sconfiggere.