Intervistiamo Silvia Giovanardi studiosa d’arte e proprietaria del Blog “LE ESPRESSIONI ARTISTICHE” , invito tutti a visitare questo blog scritto con evidente passione e che ci propone nuove opere di artisti emergenti, i classici dell’arte e spunti interessanti , come questo articolo che ho trovato davvero piacevole “COME SI GUARDA UN ‘OPERA D’ARTE”
PUOI RACCONTARCI QUALCOSA DEL TUO INIZIO, DELLA TUA STORIA E DI COME E’ NATA LA TUA PASSIONE PER L’ARTE?
La mia passione per l’arte nasce durante il periodo delle scuole medie. Mi ricordo che adoravo sfogliare il libro di storia dell’arte e perdermi tra quelle immagini affascinanti. Non riuscivo ancora a cogliere bene la loro importanza, ma sentivo che mi smuovevano qualcosa. Andando avanti con gli studi, anche se ho fatto un Liceo Scientifico, ho acquisito sempre più consapevolezza che per quelle immagini non provavo solo ammirazione per la bravura e la capacità tecnica di chi le realizzava, ma anche un senso di apertura a nuovi orizzonti. Una volta finita la scuola ho deciso quindi di iscrivermi al DAMS, che purtroppo, per vari motivi, ho lasciato un anno dopo.
Quell’anno però è stato determinante per la mia apertura verso l’arte, lì mi sono stati insegnati i significati più profondi della sua importanza. Così, dopo due anni in cui ho fatto vari lavoretti, sono riuscita ad iscrivermi alla facoltà di Beni Culturali di Ravenna, dove a breve, finalmente, mi laureerò.
QUALI SONO LE TUE PREFERENZE PERSONALI, LE OPERE DEI GRANDI MAESTRI CONSOLIDATE O LE SPERIMENTAZIONI DEGLI ARTISTI EMERGENTI?
Penso che ogni artista abbia qualcosa di interessante da dire, anche nel suo piccolo. I grandi artisti, da appassionata e studiosa di arte, li venero, sono senz’altro dei pilastri e sono stati in grado di influenzare generazioni di artisti. Se il loro valore lo possono cogliere quasi tutti, non è detto lo stesso con gli artisti emergenti. Loro fanno tanta fatica, spesso, a farsi notare e a dire al mondo quello che valgono, e francamente, ci sono artisti emergenti che hanno tantissimo da dire e da insegnare. Quindi non ho preferenze, dò valore ad ognuno di loro.
PUOI RACCONTARCI UN’OPERA A CUI SEI PARTICOLARMENTE AFFEZIONATA ?
“Pioggia, vapore e velocità” di William Turner. È stata una delle opere epifaniche per me, in grado di farmi capire cosa l’arte sia capace di trasmettere. La grande suggestione è data dal vorticare di colori scelti con accortezza e da un piccolo abbozzo di disegno. È geniale il modo in cui Turner è in grado di farci sentire la pioggia fredda sulla pelle e percepire un treno che avanza a tutta velocità, che, tra l’altro, all’epoca era stato appena inventato e quindi possiamo immaginare lo stupore ancora maggiore degli spettatori dell’epoca. Questo vortice di sensazioni era proprio dell’arte del Romanticismo, che è il periodo artistico in cui mi rispecchio di più. E questa tela su di me ha avuto un tale impatto emotivo ed emozionale che mi ha segnata nel profondo.
SECONDO TE COME SI AVVICINANO LE PERSONE OGGI ALL’ARTE, TAMITE LE FIERE,IL TERRITORIO, IL WEB?
Oggigiorno, soprattutto con la situazione attuale, penso che il web sia il mezzo più utilizzato per avvicinarsi all’arte. In quest’epoca in cui sembra dominare l’estetica ne trae vantaggio anche l’opera d’arte. In più sul web è più facile ed immediato cercare notizie e informarsi su tutto.
QUANDO GUARDI UN OPERA QUANTO VALORE DAI ALLA STORIA DELL’ARTISTA E AL SUO PENSIERO PER DARGLI UN GIUDIZIO?
Tanto valore. Un artista può esserne consapevole o meno, ma le sue opere raccontano sempre la sua interiorità. È normale così: una persona racconta quello che sa e quello che la vita gli ha insegnato. Le esperienza di vita formano le nostre idee. Ecco perché penso sia importante concentrarsi sulla storia e sui pensieri degli artisti per giudicarne l’opera. Come diceva Flaubert: “Ama l’arte; fra tutte le menzogne è ancora quella che mente di meno”.
PUOI RACCONTARCI L’IDEA E LE LA MISSIONE DEL TUO BLOG?
Come dicevo prima, ogni artista ha qualcosa da dire e da insegnarci. Penso che sia un peccato che adesso l’arte sia vista come un mero hobby, e non come un lavoro, per questo, nel mio piccolo, ho deciso di voler aiutare più artisti possibili a farsi notare, a far vedere le loro opere e le loro fatiche, che sono sempre intrise di qualcosa di magnifico che è il loro pensiero. L’arte per me è anche una forma di comunicazione, un dialogo, con un artista o con sé stessi. È sempre però qualcosa che ti apre la mente e che ti fa vedere il mondo con una sensibilità che non appartiene a te – anche se ti ci
puoi immedesimare – ,che ti stimola. In questo risiede l’enorme potenza dell’arte e la sua preziosa importanza.
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