Una foto storica
by massimiliano paradiso
Quest’oggi vi propongo questa fotografia storica scattata nel 1932 con una Leica 35mm a luce ambiente.
Cartier Bresson portava avanti la filosofia “del momento decisivo” , il concetto che l’attimo immortalato è qualcosa di molto importante per una fotografia. l’idea stessa che la fotocamera sia il mezzo per fermare l’attimo per l’eternità.
Analizzando la fotografia invece troviamo molti punti di discussione. Intanto la dinamicità dell’immagine data dalla corsa dell’uomo è amplificata dal leggero mosso sul soggetto, l’andamento della fotografia che porta a leggere l’immagine come un piano sequenza cinematografico che si svolge da sinistra a destra, facendoci vivere gli elementi della fotografia in ordine , partendo dal cartello pubblicitario del circo in città, passando dal cimitero di sfondo fino a percorrere la scaletta galleggiante sull’acqua insieme al protagonista che sta per finire inevitabilmente la sua corsa sul bordo del fotogramma a destra.
Il surrealismo dell’immagine è altrettanto interessante, il soggetto corre come se la sua corsa potesse continuare a pelo d’acqua, dando l’idea di avere di fronte un lago profondo su cui continuare a correre, lo stesso cimitero di sfondo e le immagini dell’artista circense sul cartellone rendono l’ambiente surreale e a mio parere la siluette del soggetto richiama l’immagine della circense in volo e azzardando di molto il cimitero di sfondo richiama il fine corsa del soggetto, ma qui l’interpretazione capisco che travalica molto il limite.
L’equilibrio poi dell’immagine stessa è dato dai riflessi che compongono l’immagine in tutta la sua interezza.
Una curiosità , dopo la morte dell’artista avvenuta il 3 agosto 2004 all’età di 95 anni, la fondazione creata dalla sua famiglia ha bloccato la stampa di tutte le sue fotografie per evitarne la commercializzazione a scopo di lucro.