“Il nostro compito è quello di trasferire in fotografia l’opera così com’e’ nella realtà.”
by Fabio Lanzafame
Data 03/12/2016
Massimiliano Paradiso e Gabriella Saia sono due fotografi specializzati nella fotografia di opere d’arte e lavorano per conto di CSI Studio (csistudio.com/arte). Noi di ProntoPro abbiamo chiacchierato un po’ con i due esperti, chiedendogli di spiegarci alcuni aspetti relativi alla loro professione.
I due esperti hanno prima di tutto precisato di dover distinguere due categorie importanti: i quadri e le sculture, a cui va però aggiunta una terza categoria “ibrida”, la quale comprende l’arte moderna e contemporanea, nonché le installazioni.
La prima vera difficoltà del mestiere, sopratutto nel caso dei quadri, è quella di riuscire a riprodurre fedelmente i colori esatti e le sfumature dell’opera. Gli artisti spendono molto del loro tempo a trovare la giusta miscela tra i diversi colori ed il nostro compito è quello di trasferire in fotografia l’opera così com’e’ nella realtà.
Per fare questo è molto importante svolgere con precisione l’intero flusso di lavoro che parte dalla ripresa e dalla scelta delle luci giuste fino ad arrivare alla post-produzione, utile per correggere l’immagine grazie all’aiuto di una scala colorimetrica. Il processo termina con la stampa fotografica o tipografica, scelta in base alla destinazione finale.
Entrare in contatto con grandi opere d’interesse storico è sempre un’emozione fortissima, oltre che un’enorme responsabilità, poiché molto spesso ci si trova a dover maneggiare capolavori inestimabili.
I due fotografi concordano nell’affermare che le soddisfazioni più grandi arrivano ritraendo le sculture e le installazioni, dato che in questi casi entra in gioco l’interpretazione del fotografo. Prima di iniziare un lavoro ci si confronta con l’artista – quando è possibile – si studiano la storia dell’opera ed il messaggio che l’artista vuole trasmettere e, infine, bisogna dare la propria interpretazione fotografica. Una scultura si può fotografare in mille modi, con luci differenti, prospettive e punti di vista: ogni scatto sarà ovviamente diverso dal precedente. Questo entrare in simbiosi con l’opera e con l’artista è doveroso ed entusiasmante.
I due artisti iniziano così a descrivere alcuni dei loro lavori. “Quest’opera dell’artista contemporaneo Federico Pisciotta” dicono Massimiliano e Gabriella “contiene tutta una serie di led che illuminano il player al centro dell’immagine. In modo da riuscire ad avere la giusta intensità del player è stato fotografato con luce naturale, posizionandolo in ombra e aggiungendo un potenziometro ai led del quadro, capace di bilanciare bene luce naturale ed artificiale. Fotografando l’opera in studio con luce flash sarebbe stato impossibile arrivare a questo risultato.”
La seconda opera è una scultura dell’artista Annamaria Polidori realizzata in pietra leccese, la quale acquista forme e colorazioni diverse in base alla luce con cui viene illuminata. In accordo con l’artista i due fotografi hanno deciso di utilizzare due diverse fonti di luce: due luci pilota del flash (molto calda) ed una luce continua a led (tendenzialmente fredda). Questa combinazione, insieme alle variazioni d’intensità ha prodotto tre colorazioni che danno risalto alla tridimensionalità dell’opera ed alle sue forme, conferendo un senso di leggerezza ad un oggetto in realtà pesante.
L’ultima opera è realizzata dell’artista Giovanna Silvestri. Quest’immagine è stata creata con la pittura digitale e stampata in trasparenza sul plexiglass. La sfida di mantenere trasparenza e opacità grazie ai flash da studio è stata davvero appassionante. Insieme alla riproduzione più classica, infatti, abbiamo giocato per produrre un’immagine meno realistica, ma più d’effetto e con sfondo nero.
Le tecniche fotografiche per ritrarre le opere d’arte sono complesse e richiedono un elevato grado di sensibilità artistica. Solo i veri professionisti del settore, come ad esempio Massimiliano e Gabriella, sono in grado di restituire pienamente la bellezza delle opere originali effettuando un lavoro di grande precisione e perizia tecnica.